Ogni condominio gestito da un amministratore deve avere un conto corrente dedicato come prescrive l’art. 1129 del codice civile, tanto che ove il condominio non sia fornito di conto corrente, l’amministratore ne deve aprire uno per legge.
Come si utilizza il conto corrente condominiale?
Torniamo all’art. 1129 del codice civile, il settimo comma specifica che su di esso devono girare tutte le somme a qualsiasi titolo ricevute dai condòmini o da terzi, ovvero a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio.
Per una questione legale e di trasparenza tutte le movimentazioni economiche riguardanti il condominio devono passare ed essere tracciate sul conto corrente condominiale.
Obbligo del conto corrente condominiale
Come abbiamo detto precedentemente il conto corrente condominiale è obbligatorio nel momento in cui esiste la figura dell’amministratore del condominio.
Aprire il conto corrente, infatti, è uno dei primi compiti dell’amministratore. Ciò vuol dire che se il condominio non si dota della figura dell’amministratore – che rammentiamo è obbligatoria quando i condòmini sono più di otto (art. 1129, primo comma, c.c.) – allora nessuno dei condòmini sarà obbligato ad aprire un conto corrente.
Costi del conto corrente condominiale
Il costo del suddetto conto corrente dipende naturalmente dal mercato, anche se di norma varia di poche decine di euro l’anno da un istituto di credito e l’altro. Tutte queste informazioni naturalmente si possono verificare nel bilancio annuale redatto dal vostro amministratore.
Spostamento del conto corrente condominiale
Se viene revocato l’amministratore condominiale si può procedere alla chiusura del conto corrente condominiale e nel caso di nomina di un nuovo amministratore, il credito residuo viene spostato nel nuovo conto corrente aperto dal nuovo professionista in un altro istituto di credito.
La chiusura del conto corrente e la sua contestuale o successiva apertura di altro rapporto di conto è operazione che può essere eseguita dall’amministratore di propria iniziativa, ovvero questi necessita del preventivo assenso assembleare.
Chiusura del conto corrente
Se il condominio è composto da meno di 8 membri e si decide in assemblea di non utilizzare più l’amministratore condominiale, si può deliberarne la chiusura, incaricando uno dei condòmini di recarsi presso l’istituto di credito.
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