Se ti è capitato di comprare casa chiedendo un finanziamento alla banca, saprai che, prima del parere definitivo dell’istituto di credito, è necessario effettuare una perizia dell’immobile. La banca chiamerà un tecnico abilitato, un perito, per fare stimare il valore della casa che vuoi acquistare, in base ad una serie di parametri. Ma cosa valuta il perito per il mutuo?

Il valore dell’immobile non dipende solo dal buono stato dell’edificio ma anche da tanti altri elementi che, di conseguenza, incidono sulla cifra del mutuo. Ad esempio possono incidere la posizione (in centro o in periferia), la conformità tra lo stato di fatto dell’immobile e quello dichiarato dalle planimetrie, la classe energetica, la presenza di garage, cantine, ecc. Vediamo di seguito cosa valuta il perito per il mutuo.

Chi fa la perizia per il mutuo?

Ad eseguire la perizia per il mutuo deve essere un professionista, che può essere nominato dalla banca o scelto dal cliente a sue spese.

Il perito deve, comunque, essere un tecnico abilitato a questo tipo di attività ed iscritto all’Ordine professionale (un architetto, un ingegnere o un geometra).

Dopo essere stato nominato, il perito riceve dalla banca tutta la documentazione dell’immobile oggetto della richiesta di mutuo e, in particolare, le carte sulla storia dell’edificio, la proprietà, la rendita catastale ed eventuali modifiche apportate al fabbricato nel corso degli anni.

Inoltre, il perito del mutuo riceve:

  • atto di provenienza o rogito precedente;
  • planimetria catastale;
  • abitabilità;
  • pratica edilizia (se la casa è stata costruita di recente);
  • computo metrico estimativo (se la casa è da ristrutturare).

Il sopralluogo del perito del mutuo: cosa valuta?

Il perito del mutuo deve eseguire il sopralluogo nell’immobile dell’attuale proprietario. All’ispezione possono partecipare anche i potenziali acquirenti.

Che cosa valuta il perito? Innanzitutto, verifica la superficie, le conformità del fabbricato con la planimetria e la visura catastale ricevuta dalla banca e lo stato dei locali, elementi che incideranno sul valore della casa.

Eventuali difformità possono ostacolare la concessione del finanziamento da parte della banca, soprattutto quando si rendano necessarie sanatorie o interventi per mettere in sicurezza delle parti dell’edificio, che comportano ulteriori costi.

Successivamente, il perito controlla che gli impianti di acqua, luce e gas siano a norma. Anche in questo caso, una piccola difformità può compromettere l’agibilità dello stabile.

Terzo passaggio è la valutazione della reale destinazione d’uso dei locali. In questo caso, la non conformità comporterebbe altre spese per pagare oneri e sanzioni quando ci sarà da aggiornare i documenti catastali.

Non meno importante, lo stato delle pertinenze: garage, cantina, giardino, eventuale lavanderia separata dall’appartamento, ecc. Devono essere a norma e in uno stato tale da non compromettere la vendita della casa.

Infine, il perito del mutuo valuta anche il valore commerciale dell’immobile sotto altri aspetti: il luogo in cui è collocato, la vicinanza a servizi pubblici utili. Tutti elementi che incidono sulla facilità o meno di vendere la casa.

La relazione del perito del mutuo

Concluso il sopralluogo e fatte le dovute valutazioni, il perito del mutuo prepara la relazione da consegnare alla banca (di norma entro 5-10 giorni), allegando i documenti e le fotografie scattate in loco.

Se il lavoro del perito convince la banca, il prezzo stabilito servirà alla banca per decidere l’importo del mutuo da erogare. Normalmente viene concesso l’80% del valore minimo stimato dalla perizia e dell’effettivo prezzo di acquisto.

Ecco perché la valutazione del perito è importante per il cliente: da quella potrà sapere quanti soldi gli verranno concessi per il mutuo della casa.