In questi mesi di emergenza Coronavirus e di lockdown tante persone sono state obbligate a vivere chiuse in casa. Questo ha comportato gravi incomprensioni e litigi tra condomini in particolare per la gestione degli spazi comuni condominiali.
Di fronte all’emergenza Covid 19 è quindi diventato molto importante parlare di gestione e sanificazione delle parti condominiali comuni, in particolare cortili, scale, porte, finestre, contatori, buchette della posta e maniglie.
A riguardo il Ministero della Salute con la Circolare numero 3190 del 3 febbraio 2020, oltre a chiarire la responsabilità del datore di lavoro nell’adottare le misure di contrasto al contagio del virus per la tutela dei lavoratori, ha invitato tutti i Comuni al rispetto delle misure di prevenzione. Nei condomini questo importante compito è affidato all’amministratore di condominio, che ha l’obbligo di garantire ai residenti un alto livello di igiene e protezione per tutti, ed impedire che il condominio diventi un ambiente di contagio.
Gli Amministratori Condominiali oltre a sensibilizzare i condomini stessi, devono divulgare tutte le informazioni necessarie per provvedere alla sanificazione delle parti comuni, soprattutto se, all’interno dell’edificio vi abitino persone anziane o affette da patologie croniche o immunodepresse, situazioni sanitarie quindi che appaiono più fragili ed esposte ad un eventuale contagio.
Purtroppo il divieto di assembramento ha bloccato di fatto anche tutte le assemblea condominiali previste per la primavera andando a complicare le comunicazioni tra amministratore e condomini.
Inoltre la sentenza della Corte di Cassazione numero 24654 del 3/12/2010 ha attribuito agli amministratori il potere di intervenire con procedure di pulizia e sanificazione degli spazi comuni, a fronte di particolari urgenze, anche senza preventiva convocazione e approvazione dell’assemblea. Questo perché la normativa sull’ordine pubblico prevale su quella condominiale.
Su segnalazione quindi di condomini, ogni amministratore può procedere alla messa in sicurezza e alla sanificazione delle parti comuni condominiali senza convocare l’assemblea. Questa procedura è stata ampiamente consigliata anche dal Ministero della Salute.
L’amministratore però deve, avvalendosi dei mezzi di comunicazione come email, pubblici avvisi negli spazi comuni e visibili a tutti), portare a conoscenza dei condomini le misure che si stanno adottando o che sono state adottate per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Come funziona un intervento di sanificazione in un condominio
Se il Covid è penetrato in un condominio o ci sono dei casi sospetti, il primo passo è contenere il contagio e bisogna provvedere al più presto alla sanificazione degli spazi comuni del condominio (corridoi d’ingresso, vano scala, corridoi accesso cantine e box auto, locali contatori, locali destinati alla raccolta differenziata, varco d’ingresso, ascensori, pulsantiere, maniglie, corrimano).
In parallelo, come abbiamo già detto, ogni amministratore dovrà avvisare tutti i condomini circa le modalità e le date di questi interventi. Di tutti questi trattamenti deve poi essere tenuto traccia in un apposito fascicolo affisso nella bacheca condominiale.
Le linee guida per la gestione del lockdown durante il Covid 19
- Uscire dal proprio appartamento solo per motivate urgenze,
- Indossare sempre mascherina e guanti monouso,
- Utilizzare l’ascensore da soli e sempre mediante uso di guanti monouso e mascherina e sanificare comunque pulsantiera dopo l’uso. I minori dovranno essere comunque sempre accompagnati da un adulto,
- Evitare ogni forma di assembramento negli spazi condominiali comuni,
- E’ vietato l’utilizzo di eventuali strutture condominiali come ad esempio parchi giochi interni all’area condominiale,
- E’ vietato organizzare feste private all’interno delle abitazioni o nelle parti in comune,
- Le assemblee condominiali sono state soppresse durante il lockdown dal Dpcm del 9 marzo 2020, successivamente con la fine del lockdown la loro organizzazione è tornata regolare seppur mantenendo accortezze di distanziamento sociale.
E’ importante ribadire un passaggio semplice ma fondamentale: tutte queste norme e divieti devono essere recepiti e messi in opera con l’obiettivo comune del contenimento del contagio. E’ perciò fondamentale che ogni condomino in un ottica di cittadinanza attiva e consapevole si adoperi per questo obiettivo comune.
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