L’illuminazione di emergenza nelle scale condominiali è un aspetto fondamentale per la sicurezza degli occupanti di un edificio. Questo sistema garantisce una fonte di luce affidabile in caso di black-out o di situazioni di emergenza, facilitando l’evacuazione in sicurezza. In questo articolo, esamineremo quando e perché è obbligatoria l’illuminazione di emergenza nelle scale condominiali.

Si tratta di un quesito particolarmente sentito, soprattutto negli edifici poco illuminati oppure dotati di illuminazione temporizzata senza luce notturna continua. Approfondiamo la questione.

Cos’è l’illuminazione di emergenza?

L’illuminazione di emergenza (nota anche come luce di sicurezza) consiste in un impianto di luci fisse che segnalano il percorso verso le vie d’uscita da una certa area.

La sua caratteristica è quella di essere sempre funzionante, anche quando dovesse mancare la corrente elettrica.

L’illuminazione di emergenza offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Sicurezza: Aiuta a prevenire incidenti e infortuni durante l’evacuazione in caso di emergenza.
  • Facilità di Evacuazione: Rende più agevole l’evacuazione degli occupanti, specialmente in situazioni di oscurità o fumo.
  • Conformità alle Normative: Assicura la conformità alle leggi e alle normative locali o nazionali.

La luce di sicurezza è obbligatoria in condominio?

Nella maggior parte dei casi la legge non obbliga il condominio a dotarsi di illuminazione d’emergenza all’interno delle parti comuni.

Di conseguenza, se qualcuno dovesse cadere per le scale rimaste al buio e prive di illuminazione di sicurezza, non necessariamente scatta la responsabilità in capo al condominio.

L’assemblea può dunque scegliere se far installare questo tipo di impianto, per la sicurezza degli abitanti del fabbricato.

Tale previsione potrebbe essere anche contenuta all’interno del regolamento condominiale, rendendo così l’amministratore responsabile della sua installazione e manutenzione.

Illuminazione d’emergenza: quand’è obbligatoria?

In alcuni casi, la legge impone agli edifici condominiali di dotarsi di luci di sicurezza.

Ad esempio la normativa sulla sicurezza antincendio per gli edifici di civile abitazione (d.m. n. 268/1987) impone che gli edifici con altezza antincendio superiore a 32 metri si dotino di un sistema di illuminazione di sicurezza, dotato di alimentazione autonoma, che segnali adeguatamente le vie di fuga. Questo è spesso legato al fatto che scale più lunghe rendono più difficile l’evacuazione in caso di interruzione dell’alimentazione elettrica.

Ancora, la normativa che si applica negli edifici muniti di ascensore (UNI-EN 81) impone che «l’illuminazione naturale o artificiale, a livello del pavimento in prossimità della porta di piano, deve essere non inferiore a 50 lx in modo che l’utente possa vedere cosa succede quando apre la porta di piano per entrare in cantina, anche nel caso di mancanza di illuminazione di questa».

E ancora, il testo unico sulla sicurezza sul lavoro (d.lgs. n. 81/2008) impone anche ai condomìni l’obbligo di dotarsi di illuminazione d’emergenza se nel fabbricato sono impegnati dei lavoratori.

Per la precisione, l’art. 1.5.10 del IV allegato al sopracitato testo unico asserisce che «Le vie e le uscite di emergenza devono essere evidenziate da apposita segnaletica, conforme alle disposizioni vigenti, durevole e collocata in luoghi appropriati».

Il successivo art. 1.5.11 stabilisce che «Le vie e le uscite di emergenza che richiedono un’illuminazione devono essere dotate di un’illuminazione di sicurezza di intensità sufficiente, che entri in funzione in caso di guasto dell’impianto elettrico».

E ancora, il D.M. 3 settembre 2021 (cosiddetto “decreto minicodice” concernente «Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per luoghi di lavoro»), a proposito delle caratteristiche del sistema d’esodo, stabilisce che «Il sistema d’esodo (es. vie d’esodo, luoghi sicuri, spazi calmi, …) deve essere facilmente riconosciuto ed impiegato dagli occupanti grazie ad apposita segnaletica di sicurezza».

E poi: «Lungo le vie d’esodo deve essere installato un impianto di illuminazione di sicurezza, qualora l’illuminazione naturale possa risultare anche occasionalmente insufficiente a consentire l’esodo degli occupanti».

Conclusioni

La mancata conformità alle normative sull’illuminazione di emergenza può comportare multe o sanzioni. È importante rispettare le leggi per garantire la sicurezza di tutti gli occupanti del condominio.

L’illuminazione di emergenza nelle scale condominiali è una misura di sicurezza cruciale. Conoscere quando è obbligatoria e rispettare i requisiti tecnici e normativi contribuisce a garantire un ambiente sicuro per chi vive o lavora in un condominio. La sicurezza non dovrebbe mai essere trascurata, e l’illuminazione di emergenza svolge un ruolo essenziale nella protezione delle persone.