Come si calcolano le quote condominiali e i millesimi: cosa guardare prima di prendere casa.

Stai cercando una casa nuova per comprarla o andarci a vivere in affitto e ti stai chiedendo quanto costano le spese condominiali? Una risposta precisa non si può dare perché le quote condominiali dipendono da una serie di fattori. Innanzitutto, le spese ordinarie che un condominio decide di sostenere ed i costi dei relativi fornitori (ad esempio per pulizie, giardiniere, manutenzione ascensore, illuminazione, acqua, compenso dell’amministratore e dell’eventuale portiere). inoltre, sulla quota da versare al condominio incide il valore dell’appartamento, rappresentato dalle quote millesimali. Questo parametro è importante per avere un’idea di quanto costano le spese condominiali.

Di seguito andremo ad approfondire come stimare l’entità delle spese in base ad alcuni fattori.

Cosa sono i millesimi?

Il sistema dei millesimi è un modo per ripartire le spese condominiali. I millesimi rappresentano la quota proporzionale al valore dell’appartamento, che si ottiene dal rapporto fra il valore di ciascuna unità e il valore dell’intero edificio, fatto uguale a mille.

Quindi ogni appartamento avrà un valore inferiore a mille e la somma del valore di tutti gli appartamenti dovrà essere pari a mille.

Nel momento in cui c’è da dividere una spesa, ciascun proprietario parteciperà per quella quota millesimale pari al valore del suo appartamento. Tale valore è indicato sulle tabelle millesimali di ciascun appartamento, che di solito sono allegate al regolamento.

Come si ripartiscono le spese condominiali?

Di regola le spese si ripartiscano sempre in base ai millesimi di proprietà. Una diversa ripartizione o l’esclusione di alcuni condomini dal pagamento richiede una delibera dell’assemblea adottata all’unanimità. Tutti i condomini devono partecipare alle spese, anche quelli che non fanno uso effettivo del bene o del servizio in questione. Infatti quello che viene considerato è l’uso potenziale. Tutti i proprietari devono contribuire alle spese previste dal regolamento. Quindi, ad esempio, anche i titolari di negozi che non usano le scale devono comunque pagarne i costi di pulizia.

Tuttavia nei casi in cui ci siano condòmini che fanno un utilizzo più intenso di alcuni beni e servizi condominiali (come delle scale o dell’ascensore da parte di chi vive ai piani più alti), le spese verranno ripartite in modo che a loro spetti una quota superiore.

Un caso a parte vale per i condomini costituiti da scale e da edifici differenti. Qui le spese inerenti a ciascuna parte sono ripartite solo tra i condomini che ne traggono utilità.

Quanto si paga al mese di condominio?

Tra le spese previste mensilmente, ci sono gli oneri ordinari. Questi sono dovuti all’amministratore di condominio e sono necessari a gestire la normale amministrazione e le spese quotidiane necessarie al funzionamento dei servizi condominiali.

Ad essi possono aggiungersi gli oneri straordinari per tutte le spese eccezionali deliberate, di volta in volta, dall’assemblea.

In ogni caso, come abbiamo visto, le spese vengono suddivise tra i condòmini in base ai millesimi. Quindi il modo migliore per capire quanto sarà alta la quota di pagamento delle spese condominiali bisognerà conoscere quali sono gli indici che incidono sul calcolo del valore millesimale delle singole unità abitative.

Tra questi, il primo è la dimensione dell’appartamento. Oltre al numero di metri quadri, pesano di più sulla quota gli appartamenti con più stanze che quelli con corridoi o balconi ampi.

Si valuta poi l’orientamento dell’appartamento. Un’esposizione delle stanze a sud-est e sud-ovest (più esposte alla luce) vale di più di una nord-ovest e nord-est e degli ambienti interni senza finestre.

Paga di più di condominio chi si affaccia su giardini, vedute panoramiche, zone di rispetto, cortili. E, allo stesso modo, è più alta la quota millesimale per chi vive in ambienti luminosi, con ampie finestre o balconi.

Anche l’altezza del piano incide particolarmente sulla quota dovuta mensilmente al condominio.

A tutti questi aspetti, come detto, viene attribuito un valore numerico che va a costituire i millesimi.

Quindi, per sapere quanto costano le spese di condominio bisognerà chiedere quanti millesimi ha l’appartamento perché è proprio sulla base di questo numero che si paga una quota di quanto dovuto all’amministratore.