Prendiamo in esame il caso di un cortile condominiale in cui i garage sono di proprietà esclusiva solo di alcuni condomini. Gli altri condomini hanno a disposizione il restante spazio scoperto del cortile. La legge ed anche il buon senso impongono di non parcheggiare la propria auto davanti al garage altrui, per quanto si tratti di area comune. Può farlo invece il proprietario del garage? Si può parcheggiare la seconda auto davanti al proprio box? Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione.
Come viene regolamentato il cortile condominiale?
Normalmente l’uso del cortile non è regolamentato dall’assemblea, a meno che qualcuno dei condomini non ne faccia richiesta. Di solito quindi i posti auto sono assegnati in modo non esclusivo ai vari titolari degli appartamenti, con la conseguenza che ciascuno parcheggia dove trova spazio. Tuttavia bisogna rispettare l’articolo 1102 del codice civile secondo cui tutti i condomini devono poter usufruire delle aree comuni. Quindi non si può parcheggiare la seconda auto se alcuni condomini non riescono a parcheggiare la prima.
Si potrebbe però regolamentare un uso turnario del cortile (qualora i posti non fossero sufficienti per tutti) o l’assegnazione di specifici spazi ai vari condomini.
Si può parcheggiare l’auto davanti al box altrui?
È vero che il cortile è, ai sensi dell’articolo 1117 del Codice civile, un’area comune, ma è comunque vietato parcheggiare l’auto davanti al box o al garage altrui, impedendo l’ingresso o l’uscita. Un’azione del genere si configura come reato di «violenza privata»: il relativo titolare potrà sporgere una querela alle autorità (polizia, carabinieri, Procura della Repubblica).
Dunque, tutti i condomini devono lasciare libero uno spazio di manovra per accedere alle aree di proprietà esclusiva.
Può il proprietario del box parcheggiare la seconda auto davanti alla saracinesca?
Come detto, i condomini non possono lasciare la propria auto davanti al box altrui, ma può farlo il titolare del box, magari riuscendo a parcheggiare anche una seconda macchina? Egli infatti potrebbe contare sul fatto che nessun altro può occupare quello spazio, pena il reato di violenza privata. La questione non trova alcuna regolamentazione nella legge, dunque può ritenersi legittimo tale comportamento, a condizione che non si occupi tanto spazio da impedire agli altri condomini di parcheggiare anche una sola auto a testa.
Bisogna sottolineare che i regolamenti condominiali potrebbero legittimamente prevedere il pagamento di un prezzo per tale utilizzo. Infatti, se pretendere che l’area di manovra per l’ingresso e l’uscita dal proprio box, non prevede un contributo economico aggiuntivo da parte del proprietario, è invece giusto stabilire un pagamento ridotto per chi parcheggia nell’area di manovra del proprio box. Egli sarà costretto a spostare l’auto ivi parcheggiata ogni volta che, con l’altra auto, vorrà uscire dal box o entrarvi.